Improvviso, un boato sconvolse l’intero quartiere.

Da giorni, gli abitanti della zona andavano denunciando che quei lavori in corso per la costruzione della galleria, ideata per migliorare la viabilità, erano pericolosi. I pavimenti di una palazzina si erano crepati e lo stesso era accaduto in un esercizio commerciale adiacente, ma nessuno era intervenuto, nessuno aveva ascoltato. E quel giorno il disastro: andò via la corrente e subito dopo si udì lo scoppio. Un edificio con ordinanza di sgombro crollo, facendo scoppiare una tubazione del gas la cui fuoriuscita innescò un violento incendio e provocò una voragine di circa venti metri che inghiottì auto e passanti, mentre le fiamme divoravano i palazzi circostanti. Un’altra esplosione investì la galleria, dove alcuni operai erano ancora al lavoro. Urla concitate, sirene, l’intera zona fu chiusa al traffico e per l’intera notte i pompieri lavorarono per domare l’incendio e recuperare le vittime.